Analisi Dati e Statistica, 2025–26
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Università di Trento, Dipartimento di Ingegneria Industriale
Ultimo aggiornamento: 04/12/2025
È un sistema composto da una serie di strumenti collegati che elaborano un segnale per ottenere una misurazione

Cioè come rilevare la posizione di un oggetto mobile
La capacità è espressa da: \(C=\varepsilon_r A/d\)

Sfruttando la variazione di induttanza che risulta da uno spostamento dell’armatura:

Linear Variable Differential Transformer: sfrutta la differenza tra due avvolgimenti secondari per movimenti opposti del core:

Sfrutta una variazione di resistenza in un circuito parallelo \(R_{T} = (1-\Delta)R_v \frac{1}{\Delta R_v + R_{sc}}\)

È basato su un conteggio di oscillazioni su una misura di intensità luminosa


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Nota
La notazione \(\lceil x \rceil\) indica l’arrotondamento all’intero superiore (ceiling)
Da misure di deformazione a misure di forza




Cioè come rilevare l’intensità della deformazione di un corpo
In campo elastico la deformazione di un solido è reversibile e lineare

Sforzo e deformazione sono rappresentati da tensori: in ogni punto assumono valori nelle tre direzioni spaziali.
Ad esempio in 2-D:
Deformazioni (\(\varepsilon\)): \[ \varepsilon_x = \frac{\sigma_x}{E}- \nu \frac{\sigma_y}{E},~~~\varepsilon_y = \frac{\sigma_y}{E}- \nu \frac{\sigma_x}{E} \] Quindi: \[ \sigma_x = \frac{E(\varepsilon_x + \nu\varepsilon_y)}{1-\nu^2},~~~ \sigma_y = \frac{E(\varepsilon_y + \nu\varepsilon_x)}{1-\nu^2} \]
Sforzo (\(\gamma\)) e deformazione (\(\tau\)) di taglio \[ \gamma_{xy} = \frac{\tau_{xy}}{G} \]
Dove il modulo di taglio \(G\) è: \[ G=\frac{E}{2(1+\nu)} \]
Quindi, se posso misurare lo stato tensionale (deformazioni), posso ricavare lo stato di sforzo (sollecitazione) e capire quanto un dato sistema è in sicurezza
La misurazione dello stato tensionale può essere
Sono basati su principio che l’allungamento di un conduttore provoca una aumento di resisteza proporzionale all’allungamento stesso
La sensibilità è aumentata ripiegando il conduttore su se stesso più volte

La resistenza elettrica è \(R=\rho L/A\), con \(L\) lunghezza, \(A\) sezione e \(\rho\) resistività
In termini di variazione:
\[\begin{align} \frac{\Delta R}{R} &= \frac{1}{R}\left( \frac{\partial R}{\partial\rho}\Delta \rho + \frac{\partial R}{\partial L}\Delta L +\frac{\partial R}{\partial A}\Delta A \right) = \frac{A}{\rho L}\left(\Delta \rho \frac{L}{A} + \Delta L \frac{\rho}{A} - \Delta A (\rho L)\right) \\ &=\frac{\Delta \rho}{\rho} + \frac{\Delta L}{L} - \frac{\Delta A}{A} \end{align}\]
Rappresentando l’area mediante un fattore di forma \(C\) e un parametro caratteristico \(D\) si ha:
\[ A=CD^2 \rightarrow \frac{\Delta A}{A} = 2\frac{\Delta D}{D} \rightarrow \frac{\Delta R}{R} = \frac{\Delta \rho}{\rho} + \frac{\Delta L}{L} - 2\frac{\Delta D}{D} \]
Siccome \(\varepsilon_t = -\nu \varepsilon_l\), risulta che \(\Delta D/D = -\nu\Delta L/L\), e quindi:
\[ \frac{\Delta R}{R} = \frac{\Delta \rho}{\rho} + \frac{\Delta L}{L} - 2\left(-\nu\frac{\Delta L}{L}\right) = \frac{\Delta \rho}{\rho} + \frac{\Delta L}{L} (1 +2\nu) \]
Sostituendo \(\varepsilon_l = \Delta L/L\) si ha la prima legge dell’estensimetria:
\[\begin{align} \frac{\Delta R}{R} &= \varepsilon_l\frac{\Delta \rho}{\rho \varepsilon_l}+\varepsilon_l(1+2\nu) \\ &= \varepsilon_l\left(\frac{\Delta \rho}{\rho \varepsilon_l}+1+2\nu\right) =\varepsilon_l G_F \end{align}\]
Nota
La temperatura ha effetto:
Nota
Questi termini vanno compensati o automaticamente, o note le relazioni con la temperatura, e comunque sempre mediante controllo statistico (casualizzazione della sequenza)
Effetto termoresistivo: la resistività \(\rho_T\) alla temperatura \(T\) è
\[ \rho_T - \rho_0= \rho_0\alpha_\rho \Delta T \] e quindi, in termini di variazione di resistenza rispetto alla temperatura di riferimento \(T_0\): \[ \Delta R_\rho = R(T) - R(T_0) = R_0\alpha_\rho\Delta T \]
Cioè: \(\frac{\Delta R_\rho}{R_0} = \alpha_\rho\Delta T\)
Nota
Il coefficiente \(\alpha_\rho\) è il coefficiente di sensibilità termica della resistività; la relazione può considerarsi lineare per variazioni modeste di temperatura (decina di gradi C)
Effetto della dilatazione termica: la variazione di temperatura agisce dilatando sia l’estensimetro che il materiale, in modo potenzialmente differente. Ne consegue una deformazione dell’estensimetro:
\[ \Delta L_{\Delta T} = L_0 (\alpha_m - \alpha_g)\Delta T\rightarrow\frac{\Delta L_{\Delta T}}{L_0}=\varepsilon_{\Delta T}=(\alpha_m - \alpha_g)\Delta T \]
In termini di variazione di resistenza associata:
\[ \frac{\Delta R_{\Delta L}}{R_0} = G_F(\alpha_m - \alpha_g)\Delta T \] Combinando:
\[ \frac{\Delta R_{\Delta T}}{R_0} = \frac{\Delta R_{\Delta L}}{R_0} + \frac{\Delta R_\rho}{R_0} = \left(\alpha_\rho + G_F(\alpha_m - \alpha_g) \right)\Delta T \]
Dato che:
\[ \frac{\Delta R_{\Delta T}}{R_0} = \left(\alpha_\rho + G_F(\alpha_m - \alpha_g) \right)\Delta T \]
in certi casi è possibile scegliere un materiale dello strain gauge (e quindi un valore di \(\alpha_g\)) tale che sia
\[ G_F(\alpha_m - \alpha_g)\approx\alpha_\rho \] e, quindi, risulti \(\frac{\Delta R_{\Delta T}}{R_0} \approx 0\)
Nota
In questo caso lo strain gauge si dice autocompensato in temperatura
\[ V_\mathrm{out} = \frac{V_\mathrm{in}}{4}\left( \frac{\Delta R_1}{R_1} - \frac{\Delta R_2}{R_2} + \frac{\Delta R_3}{R_3} - \frac{\Delta R_4}{R_4}\right) \]

Nota
Cioè: variazioni su rami adiacenti si sottraggono; variazioni su rami opposti si sommano!
Se una delle 4 resistenze è un estensimetro resistivo:
\[ V_\mathrm{out} = \frac{V_\mathrm{in}}{4}\left( \frac{\Delta R_1}{R_1}\right) = \frac{V_\mathrm{in}}{4}G_F\varepsilon_l \]

Se sue resistenze adiacenti sono ER, la seconda può compensare la temperatura:
\[ V_\mathrm{out} = \frac{V_\mathrm{in}}{4}\left( \frac{\Delta R_1}{R_1} - \frac{\Delta R_2}{R_2}\right) \] Se sue resistenze opposte sono ER, la combinazione aumenta la sensibilità:
\[ V_\mathrm{out} = \frac{V_\mathrm{in}}{4}\left( \frac{\Delta R_1}{R_1} + \frac{\Delta R_3}{R_3}\right) \]

Si usano 4 ER, a due a due compensati in temperatura e raddoppiando la sensibilità
\[ V_\mathrm{out} = \frac{V_\mathrm{in}}{4}\left( \frac{\Delta R_1}{R_1} - \frac{\Delta R_2}{R_2} + \frac{\Delta R_3}{R_3} - \frac{\Delta R_4}{R_4}\right) \]

Nell’esercizio sul dinamometro a mensola si è usata l’espressione: \[ V=3/2GV_i\frac{lG_F}{EBH^2}F+V_0 \] Per una trave snella la deformazione massima è: \[ \varepsilon_l = \frac{6l}{EBH^2}F \]

e per il quarto di ponte si ha (con \(V_i=GV_\mathrm{in}\) e \(V_0\) che è la tara): \[\begin{align} V_\mathrm{out} &= \frac{V_\mathrm{in}}{4}\left( \frac{\Delta R_1}{R_1}\right) = \frac{V_\mathrm{in}}{4}G_F\varepsilon_l \\ \frac{V}{V_\mathrm{in}} &= \frac{\varepsilon_l}{4}G_F = \frac{6l}{4EBH^2}F G_F = 3/2\frac{lG_F}{EBH^2}F \end{align}\]
Cioè conversione di un segnale analogico in digitale

paolo.bosetti@unitn.it — https://paolobosetti.quarto.pub/slides/ADAS/